Il disegno nascosto
LA CITTÀ IDEALE DI URBINO
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TUTTO È COMINCIATO COSÌ
INTRODUZIONE
Quando
nell’autunno
del
2000
io
ed
il
mio
collega
Cristian
proponemmo
come
tesi
di
laurea
la
ricostruzione
tridimensionale
della
prospettiva
del
dipinto
urbinate
della
“Città
Ideale”,
il
professore
Gabriele
Morolli,
allora
docente
di
Storia
della
Critica
all’Università
di
Architettura
di
Firenze,
con
nostro
stupore,
rimase
entusiasta
dell’idea.
Da
studioso
attento
ed
intelligente
quale
era,
propose
però
di
non
limitare
il
lavoro
alla
sola
ricostruzione
virtuale;
ci
presentò
quindi
l’ingegnere
Maurizio
Seracini,
titolare
della
Editech
ed
esperto
di
diagnostica
applicata
alle
opere
d’arte,
il
quale
anni
prima
aveva
condotto studi proprio sulla tavola di Urbino.
Sotto
la
guida
di
Seracini,
la
nostra
tesi
di
laurea
si
trasformò
in
una
ricerca approfondita del disegno sottostante la patina pittorica.
Lavorammo
alla
Editech
per
circa
un
anno
su
diversi
progetti
(tra
cui
la
ricerca
del
dipinto
scomparso
di
Leonardo
da
Vinci,
la
“Battaglia
di
Anghiari”)
acquisendo
così
la
necessaria
esperienza
nell’analisi
dei
dipinti e delle architetture: fu un anno molto intenso ma entusiasmante.
Nei
due
anni
seguenti
applicammo
quanto
appreso
allo
studio
del
dipinto oggetto della nostra tesi.
In
queso
periodo
il
prof.
Gabriele
Morolli
ci
supportò
nell’analisi
storica,
mentre
l’ing.
Seracini
ci
guidò
come
un
padre
in
tutte
le
fasi
dello
studio,
mettendo
a
nostra
disposizione
non
solo
la
sua
strumentazione,
ma
soprattutto
la
sua
professionalità
e
le
enormi
competenze
nel
campo
della
diagnostica
per
immagini
applicata
alle
opere
d’arte;
gli
saremo
sempre
grati
per
le
conoscenze
che
ci
ha
trasmesso
ma
soprattutto
per
il tempo prezioso che ci ha dedicato.
Lo
studio
venne
condotto
sul
dipinto
grazie
al
permesso
accordatoci
dall’allora
Soprintendenza
per
il
Patrimonio
Storico,
Artistico
e
Demoetnoantropologico
delle
Marche
e,
in
tale
occasione,
vennero
acquisite
innumerevoli
immagini
a
luce
visibile,
a
luce
radente,
radiografiche
e
riflettografiche,
oltre
ad
accurate
analisi
dimensionali
della tavola e dello stato di conservazione del supporto ligneo.
Dopo
13
anni
i
risultati
di
tale
lavoro
vengono
mostrati
per
la
prima
volta nelle pagine di questo sito.
Fabrizio Simonetti e Cristian Facondini
BREVE EXCURSUS STORIOGRAFICO SUL DIPINTO
STORIA
L’analisi
che
abbiamo
condotto
tra
il
2001
e
il
2003
è
stata
di
carattere
meramente
scientifico;
non
ci
siamo,
infatti,
volutamente
addentrati
in
una
ricerca
di
carattere
storiografico
perché,
seppur
fondamentale,
esulava
dalle
nostre
competenze
e
dalla
nostra
formazione
professionale.
Comunque,
per
una
più
completa
comprensione
del
dipinto,
riportiamo
qui
di
seguito
una
sintesi
delle
principali
vicende
storiche,
delle
numerose
ipotesi
ed
interpretazioni
che,
nel
corso
degli
anni, sono state formulate dagli storici dell’arte.
Ben
poco
si
conosce
del
dipinto.
Non
vi
è
certezza
sul
nome
dell’autore,
non
si
conosce
l’anno
di
realizzazione,
né
se
vi
sia
stato
un
committente,
né
la
sua
originaria
collocazione.
E’
ignoto
perfino
il
soggetto
del
dipinto,
così come il suo significato.
A
rendere
ancora
più
fitto
il
mistero
contribuisce
il
fatto
che
esistano
altre
due
vedute
prospettiche
di
città
che
hanno
analogie
con
quella
urbinate
e
che
sono
oggi
conservate
a
Berlino
nella
Gem
ä
ldegallerie
e
a
Baltimora presso il Walters Art Museum.
Chi
desiderasse
visionare
i
video
in
modalità
offline
,
ovvero
senza
connessione
internet,
puà
farlo
scaricando
l’app
dallo
store
del
proprio
smartphone.
L’app
sarà
disponibile
a
breve
per i sistemi operativi Apple e Android.
RISULTATI DELL’ANALISI MULTISPETTRALE
RICERCA
I
filmati
possono
essere
visionati
online
cliccando
sul
relativo
capitolo
(numeri riportati qui sopra in ordine crescente da 1 a 9).
Per
una
visione
ottimale,
consigliamo
di
impostare
la
risoluzione
HD
(1080
px
o
720
px)
all’interno
della
finestra
di
YouTube;
ricordiamo
inoltre
che
la
fluidità
dei
video
dipende
dalla
velocità
della
connessione
presente sul vostro dispositivo.
Abbiamo
scelto
di
mostrare
i
risultati
della
nostra
ricerca
attraverso
alcuni
video
al
fine
di
rendere
questo
studio
più
facilmente
fruibile
e
comprensibile
anche
ai
non
addetti
ai
lavori.
Per
alcuni
argomenti,
però,
è
stato
necessario
utilizzare
una
terminologia
più
tecnica
e
dare
per
scontate
alcuni
nozioni
di
storia
dell’arte,
come
ad
esempio
nel
capitolo
7, che tratta degli ordini architettonici.
Manoscritto
codiforme
“J’ay
pris
amour”
-
ms.
1144,
Biblioteca
Oliveriana,
Pesaro
foto by Mikayla Francese
I
brani
che
fanno
da
sottofondo
ai
filmati
presenti
nel
sito,
sono
interpretati
dal
maestro
liutista
Andrea
Damiani
e
tratti
dal
CD
“J’ay
pris
amour”.
Li
abbiamo
scelti
perché
risalenti
allo
stesso
periodo
storico
e
alla
stessa
area
geografica
del
dipinto
della
“Città Ideale” di Urbino.
“J'ay
pris
amour”
ha
come
argomento
musiche
del
primo
'500
appartenenti
all'area
marchigiana:
il
manoscritto
cordiforme
della
biblioteca
Oliveriana
di
Pesaro
(che,
se
si
escludono
pochi
frammenti
di
intavolature,
irrilevante
dal
punto
di
vista
esecutivo,
è
la
fonte
per
liuto
più
antica
giunta
fino
a
noi),
le
danze
di
Guglielmo
da
Pesaro
e
alcuni
brani
di
Francesco
Spinacino,
pubblicati
da
Ottaviano
Petrucci,
entrambi
originari di Fossombrone.
All’interno
sono
presenti
anche
adattamenti
di
famose
chanson
polifoniche
come
J’ay
pris
amour,
non
a
caso
riportata
in
notazione
nelle
tarsie di Federico da Montefeltro a Urbino.
DENTRO IL DIPINTO
IMMAGINI HI-RES
Cliccando
su
uno
dei
pulsanti
(numerati
da
1
a
4)
è
possibile
osservare
le
immagini
alla
massima
definzione,
grazie
all’utilizzo
della
tecnologia
fornita da Easyzoom (www.easyzoom.com).
Esso
facilita
notevolmente
la
visione,
consentendo
di
muoversi
e
di
ingrandire
il
dipinto
con
estrema
rapidità,
senza
dover
scaricare
preventivamente
sul
proprio
dispositivo
l’enorme
mole
di
dati.
E’
bene
però disporre di una connessione ad alta velocità e tariffa flat.
Per
meglio
comprenderne
la
lettura,
consigliamo
di
osservare
le
immagini
dopo
aver
visionato
i
relativi
video
esplicativi
nella
sezione
“Risultati”.
Per
lo
studio
del
dipinto
ci
siamo
serviti
di
immagini
con
risoluzione
elevatissima,
ottenute
assemblando
molteplici
scatti
della
tavola
ripresi
alle diverse lunghezze d’onda (luce visibile, rx, infrarosso).
Nei
primi
anni
del
2000
la
strumentazione
ed
i
software
a
disposizione
erano
notevolmente
inferiori
a
quelli
odierni;
la
mosaicatura
e
l’elaborazione
dei
fotogrammi,
ad
esempio,
sono
state
eseguite
“manualmente”
dato
che
all’epoca
non
era
presente
un
applicativo
in
grado
di
automatizzare
l’intera
procedura.
Ne
consegue
che
lo
sforzo
ed
il
lavoro
necessario
per
ottenere
tali
montaggi,
presentati
per
la
prima
volta in questo sito, sono stati considerevoli.
INFO E CONTATTI
CHI SIAMO
www.lacittaideale.info - www.theidealcity.info
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supporto o rete telematica, per scopi diversi da quello personale, senza il preventivo consenso scritto degli autori.
FABRIZIO SIMONETTI
Architetto
CRISTIAN FACONDINI
Architetto
fabrizio.simonetti@yahoo.it
Il
sito
web
è
nato
con
l’intento
di
mostrare
i
risultati
del
nostro
lavoro
in
modo semplice ed immediato senza avere fini di lucro.
Lo
studio
esposto
in
queste
pagine
non
vuole
avere
la
pretesa
di
svelare
tutti
gli
enigmi
che
il
dipinto
urbinate
cela
gelosamente
da
oltre
cinquecento
anni,
ma
fornisce
nuovi
elementi
conoscitivi
utili
per
la
comprensione dell’opera e per ulteriori future ricerche.
I nostri più sinceri ringraziamenti vanno a:
E’
stato
Professore
Ordinario
di
Storia
dell’Architettura
e
ha
insegnato
Storia
della
Critica
e
della
Letteratura Architettonica e Storia della Architettura alla Facoltà di Architettura di Firenze.
Scomparso
nell’agosto
del
2013,
è
riconosciuto
come
uno
dei
maggiori
specialisti
a
livello
internazionale nell’analisi filologica degli elementi architettonici tra Quattro e Cinquecento.
Titolare della Editech srl, Centro Diagnostico per i Beni Artistici e Architettonici (
www.editech.com)
Fondatore
ed
ex
Direttore
del
CISA3
(Center
of
Interdisciplinary
Science
for
Art,
Architecture
and
Archaeology) presso la University of California di San Diego.
Professore alla School of Engineering presso la University of California di San Diego.
Professore
ordinario
presso
la
Facoltà
degli
Studi
di
Bari
per
il
settore
L-LIN/21,
macrosettore
10/M2 Slavistica.
Maestro
Liustista,
titolare
della
cattedra
di
liuto
presso
il
Conservatorio
Santa
Cecilia
di
Roma
Presidente della Fondazione Italiana per la Musica Antica (
www.andreadamiani.com)
Casa
Discografica
che
si
occupa
esclusivamente
di
musica
antica
con
l'intento
di
restituire
oggi
in
prima
registrazione
mondiale,
musiche
sepolte
dal
tempo.
Si
avvale
di
qualificate
collaborazioni
che
garantiscono
valore
critico,
filologico
ed
espressivo
ad
ogni
incisione,
affidate
ad
artisti
di
altissimo
livello e realizzate con strumenti originali (
www.elucevanlestelle.com
)
Digital
Engagement
Project
Manager
presso
Coolfire
Studios.
Giornalista
per
“Urbino
Now”
Magazine, 2012.
Direttore reggente della Biblioteca Oliveriana di Pesaro
(www.oliveriana.pu.it/
)
Referente
per
la
Biblioteca
Centrale
Umanistica
Università
degli
Studi
di
Urbino
“Carlo
Bo”
-
Ufficio
Fondo Antico
(sito web)
Membro
dello
staff
di
“Fotografie
Libere
per
i
Beni
Culturali
-
Movimento
a
favore
della
riproduzione
libera
e
gratuita
delle
fonti
documentarie
in
archivi
e
biblioteche
per
finalità
di
ricerche”
(
https://fotoliberebbcc.wordpress.com/
)
Titolare e Project Manager dello studio Synthesis (
www.studio-synthesis.it
)
Vice
sindaco
di
Urbino
e
Assessore
alla
Promozione
Turistica
e
Commerciale
-
Eventi
e
Spettacoli
-
Riqualificazione degli ambiti urbani (
http://www.comune.urbino.ps.it/
)
Dottore in chimica farmaceutica e dottore in architettura
(Bibliografia in Pdf)
Prof. GABRIELE MOROLLI
Ing. MAURIZIO SERACINI
Prof.ssa BARBARA LOMAGISTRO
Mo. ANDREA DAMIANI
E LUCEVAN LE STELLE Records
Dott.ssa MIKAYLA FRANCESE
Dott.ssa MARIA GRAZIA ALBERINI
Dott. FEDERICO MARCUCCI
Dott. MIRCO MODOLO
Dott.ssa DANIELA CINI
Prof.ssa MARIA FRANCESCA CRESPINI
Dott. FRANCESCO REMI
AUTORI VARI
GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE DI URBINO
STAATLICHE MUSEEN ZU BERLIN
THE WALTERS ART MUSEUM OF BALTIMORA